Dott.ssa Cecilia Trevisani Psicologa

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Le Nuove Dipendenze: Hikikomori, Cybersesso e altro ancora

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Abitualmente quando parliamo di “dipendenze” ci riferiamo a tutti quei comportamenti legati all’abuso di sostanze psicotrope.

Coi cambiamenti tecnologici e socio-culturali degli ultimi anni sono emerse nuove forme di  dipendenza, le cosiddette “New Addictions”, che hanno come oggetto comportamenti o attività considerate lecite e socialmente accettate. Rientrano quindi nelle nuove dipendenze tutte quelle forme di dipendenza comportamentale in cui non sono impiegate sostanze psicotrope.

Tali atteggiamenti di abuso spesso si trovano al confine tra dipendenza e disturbo del controllo degli impulsi e sono attivati e perpetrati da meccanismi neurobiologici e psicologici, che influiscono su piacere, soddisfazione, sugli stati emotivi e sull’autostima.

Quali sono quindi queste nuove forme di disturbo?

  • Hikikomori

Con il termine giapponese “Hikikomori” si indica un particolare disturbo, che colpisce soprattutto gli adolescenti maschi, caratterizzato dal ritiro dalle relazioni sociali e familiari per lunghi periodi di tempo (dai 6 mesi in poi) con conseguente reclusione in casa o nella propria stanza.

A tale chiusura nei confronti del mondo esterno si associa un uso massiccio di internet (chat, social network e giochi virtuali) che diventa il mezzo privilegiato per la comunicazione con l’altro e permette a questi individui di crearsi un’identità fittizia socialmente più desiderabile.

 

  • Dipendenza da internet (Internet Addiction Disorder)

Tale dipendenza racchiude in sé sottotipi differenti di disturbo: dipendenza da social network o chat, da telefono cellulare, da sesso virtuale e da gioco d’azzardo online.

Spesso è difficile valutare quando l’utilizzo eccessivo della rete diventa un  vero e proprio disturbo perché molte persone, soprattutto i giovani, passano un gran numero di ore al computer,ma non sviluppano una dipendenza.

Per valutare la presenza di dipendenza è importante tener conto di quanto è forte il bisogno di navigare in rete e quanto l’utilizzo del computer interferisce nelle relazioni sociali e nell’attività scolastica o lavorativa dell’individuo.

 

  • Dipendenza da sesso virtuale (Cybersesso)

E’ uno dei disturbi più diffusi tra coloro che soffrono di dipendenza da internet.

Comprende tutte quelle attività svolte in rete, dalla ricerca di partner virtuali a quella di materiale

erotico, al fine di provocare eccitazione e appagamento sessuale. Tale disturbo spesso porta gli utenti a vivere una realtà parallela apparentemente più gratificante  di quella reale ed a sostituirla ad essa. La dipendenza da sesso virtuale provoca gravi conseguenze a livello relazionale e una compromissione della vita di coppia dovuta al disinvestimento della gratificazione sessuale dal partner reale.

 

 

  • Gioco d’azzardo patologico – GAP (Gambling Disorder)

Questo disturbo, a differenza degli altri, non è nuovo agli esperti di salute mentale, ma sta assumendo dimensioni sempre più rilevanti nel nostro paese a causa della recente crisi economica. Coloro che soffrono di GAP non riescono a controllare il proprio comportamento e passano molto tempo a giocare, arrivando anche a spendere somme di denaro esorbitanti. La maggior parte degli individui con diagnosi di GAP utilizza le slot machines, ma tra i giochi che danno dipendenza troviamo anche  Videopoker, Lotto, Gratta e Vinci, Scommesse Sportive ed altro ancora.

Tale disturbo comporta gravi problemi finanziari (bancarotta e rischio di usura), sociali (isolamento) e psicologici (manifestarsi di ansia, attacchi di panico e depressione).

 

  • Shopping compulsivo (Compulsive Buying)

Comporta un impulso incontrollabile all’acquistare. Tale comportamento sfocia nell’acquisto in quantità eccessiva di oggetti anche inutili o di cui non si sente il bisogno, con un conseguente dispendio in termini di tempo e di denaro. Solitamente tale comportamento viene messo in atto come strategia di regolazione emotiva per far fronte alla comparsa di emozioni negative.

 

 

Decidere di rivolgersi a uno psicologo non è mai semplice, è una scelta che deve essere mossa da una forte motivazione da parte del paziente per intraprendere un percorso di cambiamento. Scegliendo il mio studio avrai la garanzia che le tue problematiche personali siano trattate con discrezione, sensibilità e professionalità.

Se ti rimangono dubbi sull’argomento o necessiti di ulteriori delucidazioni non esitare a contattarmi via mail per ricevere una risposta specifica per il tuo problema oppure telefonicamente nel caso tu voglia prendere un appuntamento per un primo colloquio. Il primo colloquio è gratuito, per permettere ad entrambi di valutare se posso essere la persona adatta ad aiutarti.

 

 

Approfondimenti

http://www.stateofmind.it/2012/07/hikikomori/

http://www.stateofmind.it/2012/07/internet-addiction/

http://www.stateofmind.it/2013/05/gioco-d-azzardo-in-italia/

http://pillolepsicologiche.com/nuove-dipendenze-patologiche-addiction/dipendenza-sesso-cybersesso/